Perché i capelli iniziano a
cadere?
La cosa comincia ad avvenire intorno ai 18 anni; inizia una
massiccia caduta di capelli che ad ogni ciclo vengono sostituiti da
capelli sempre più sottili e meno colorati, dovuti
all'atrofizzazione del follicolo che pian piano non riesce più ad
esprimere un capello sano e robusto come all'inizio.
La predisposizione è determinata da fattori genetici. Gli ormoni
principali dell'uomo, portati nell'organismo dal sangue, sono
prodotti dal sistema endocrino (ipofisi, tiroide, paratiroidi,
ghiandole surrenali, ghiandola corticale e midollare, pancreas
insulare, gonadi); essi sono:
Testosterone,
DHT,
DHEA,
Androstenedione.
I capelli risultano sempre meno grossi e sempre meno colorati, dando
l'impressione che il numero sia diminuito, ma in realtà ciò che
cambia è la qualità dei capelli. Il capello in questa fase è detto
capello vellus ed è molto simile al capello del neonato: sottile,
corto, depigmentato. L'organismo, come si trovasse di fronte ad un
corpo estraneo, mette in atto delle reazioni autoimmunitarie e cerca
di eliminarlo; si presentano così prurito, rossore, infiammazioni,
situazioni spesso associate alla caduta di capelli.
Non arrendersi
Diagnosi e terapia
Una corretta diagnosi è fondamentale per capire quale tipo di
calvizie è responsabile della perdita dei nostri capelli e, di
conseguenza, intervenire in modo tempestivo e corretto. la terapia
da utilizzare nel paziente che perde i capelli può essere
estremamente variabile da caso a caso e, nello stesso soggetto,
differente nel corso dell'anno a seconda delle necessità.
Ampliare le conoscenze
La prima cosa che devi fare per conoscere veramente la calvizie e
gli altri problemi di capelli è capire i meccanismi che li regolano,
sfatare i miti in cui hai sempre creduto (o in cui ti hanno fatto
credere).
Visitare un esperto
Il passo successivo è quello di farsi diagnosticare da un bravo
dermatologo, scoprire cioè quali sono le cause che stanno portando a
caduta di capelli e all'aggravamento delle calvizie.
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