La centrifuga è sempre stato il modo più
conosciuto per fare un succo di frutta, grazie alla sua praticità ed
economicità. il principio della centrifuga è semplice: si inserisce
la frutta (o la verdura) in un tubo verticale, la frutta va ad
impattare contro un disco ruvido che ruota vorticosamente, e finisce
contro le pareti dell'oggetto, che ruotano anch'esse. In questo modo
il liquido si separa dalla polpa e dalla buccia, e viene facilmente
raccolto in un bicchiere.
La centrifuga ha però due limiti: lo scarto è elevato, oltre che
abbastanza umido (segno che non proprio tutto il succo viene
separato da buccia e polpa), e nel punto di impatto tra il disco
rotante e la frutta la temperatura può superare i 70°, distruggendo
una parte delle sostanze nutritive.
Negli ultimi tempi si stanno perciò diffondendo gli estrattori di
succo a freddo; in questo caso la frutta viene spremuta tramite una
specie di pestello rotante, e succo e polpa escono da due ugelli
separati. Il numero di giri è molto basso (in genere al disotto dei
100 giri/min.; per esempio il
Coway Juice Presso è intorno ai 40 giri/min.) e anche il rumore
è di lieve entità (le centrifughe sono molto più rumorose), oppure
l'Hurom HU400 (o simili).
Lo scarto è minore rispetto ad una centrifuga (all'incirca la metà,
e assai più asciutto) e il succo è più denso (qui è questione di
gusti).
Esistono estrattori di succo verticali e orizzontali. Il principio è
lo stesso, e in entrambi i casi il succo viene estratto a freddo. In
genere gli estrattori verticali sono consigliati per la frutta,
mentre quelli orizzontali per la verdura e i semi (cioé non toglie
che si possano estrarre succhi da tutti i vegetali con estrattori di
entrambi i tipi).
Lo svantaggio principale è però il costo: in genere, mentre la
maggior parte delle centrifughe costa tra i 50 e i 100 euro, un
estrattore di succo costa tra i 150 euro (per i modelli più
economici) e i 400 euro (alcuni
Kuvings, alcuni Hurom),
per arrivare ai circa 1000 euro (e oltre) dell'Angel, interamente in
acciaio, e tra i più famosi del settore.
Per quanto riguarda il lavaggio e la pulizia degli apparecchi,
invece, le centrifughe sono leggermente più semplici da pulire,
potendo contare su un minor numero di pezzi da lavare (di soli 3-4
pezzi contro i 5-6 pezzi degli estrattori).
Vediamo qui sotto una piccola tabella comparativa tra centrifughe ed
estrattori di succo:
Centrifuga | Estrattore di Succo | |
Giri al minuto | in genere 10.000 e oltre | 100 giri o meno |
Consumo in Watt | tra i 250W e i 500W (e oltre) | sui 150W |
Rumore | Alto | Medio/basso |
Praticità | La frutta/verdura si può inserire intera | La frutta/verdura va tagliata in pezzi per non inceppare la macchina |
Scarto (residui di frutta e verdura) | elevato | medio |
Facilità di pulizia dell'apparecchio | buona | discreta |
Gusto e aspetto del succo | liquido, in genere di colore chiaro, sempre abbastanza acquoso | denso, in genere naturalmente dolce. Il sapore e il profumo sono di solito più intensi rispetto ad una centrifuga |
Possibilità di fare latte di soia, latte di riso, latte di mandorle, ecc. | No | Si, è possibile |
Costo | in genere 50-150 euro | in genere tra i 200-400 euro |
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