La situazione oggettiva in questo momento è pericolosa. Ci troviamo sull'orlo di un abisso e rischiamo di precipitarvi. Che fare? Andiamo avanti e affrontiamo la situazione con animo sereno e con fede incrollabile,accettando il senso delle cose che accadono. Presto l'abisso sarà colmato e noi saremo riusciti,comunque, ad uscirne con dignità.
Linee mutevoli:
Sei al primo posto: L'acqua scorre ripetutamente. Si cade
nella fossa dell'acqua. Vi sarà disgrazia. Egli è perso in modo
disperato, incapace di trovare la sua via. Se non si reagisce in
fretta, si avrà sfortuna per molto tempo ancora.
Nove al secondo posto: C'è pericolo nell'abisso. Si avrà
successo solo in questioni di poco conto. Incapace di sfuggire al
pericolo riesce perlomeno a non farsi piegare dalla
sofferenza. Non è bene risolvere i problemi con la fretta ma occorre
ponderare tranquillamente le condizioni del momento e accontentarsi
di piccole cose, visto che per ora non si può raggiungere un
risultato più grande. E' essenziale la pazienza. Qualsiasi gesto
sarebbe nocivo.
Sei al terzo posto: Avanti e indietro. Abisso sopra abisso.
In tale pericolo fermati per ora, altrimenti nell'abisso finisci in
una buca. Non agire così . Ogni passo avanti e indietro espone al
pericolo. Una fuga è impensabile. Ci sono difficoltà e conflitti.
Bisogna fermarsi, per quanto sia penoso il rimanere in tale
situazione ed attendere che si palesi una via d'uscita.
Sei al quarto posto: Una brocca di vino, un sacchetto di
riso, e un piatto d'argilla, offerti semplicementeattraverso la
finestra. Ciò non costituisce errore. E' stata trovata una via
d'uscita dai pericoli che vi tormentano. Per uscire dalle tenebre è
consigliabile partire da qui, cercando di capire almeno ciò che
riusciamo a scorgere nel buio.
Nove al quinto posto: L'abisso non viene fatto traboccare,
fra breve l'ordine verrà restaurato. Non vi sarà errore. Il pericolo
proviene dal fatto che si vuole salire troppo in alto. Per uscire da
questo pericolo bisogna solo procedere lungo la linea della minima
resistenza e così si raggiunge la meta. Grandi opere non si possono
compiere in tempi simili: è sufficiente uscire dal pericolo.
Sei al sesto posto: Legato con corde e funi, rinchiuso tra
mura carcerarie irte di spine: per tre anni non ci si orienta.
Sciagura. Un uomo che abbia smarrito la retta via nell'estremo
pericolo, irretito e incallito nei suoi peccati, non ha nessuna
prospettiva di uscire dalla situazione. E' come un criminale che
stia incatenato in un carcere tra mure irte di spine. Non esiste la
speranza di venir liberato da questa brutta situazione. L'unica cosa
da fare è attendere.
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