Oracolo della Semina

 Un oracolo estremamente preciso

Funziona con lo stesso principio dell'oracolo personale, con una differenza: avendo solo 84 risposte, occorre togliere gli ultimi 6 numeretti dai 90 che utilizziamo per l'altro oracolo.

I. La scelta del seme. Il momento di scegliere i semi.
1) E' il momento di scegliere, ricercando un equilibrio ideale, quali semi andranno nella terra. C'e' una notevo lucidità, e si riuscirà a fare tutto con molta armonia.
2) E' inutile continuare con un' autoanalisi ossessiva, che non porta a niente.
3) Non c'e' bisogno di usare per la scelta del seme gli stessi criteri usati in passato. Servono idee nuove.
4) E' il momento di risolvere i problemi in sospeso. Scegliere i semi, cominciare a dissodare il terreno e a rimuovere le erbacce. Non perdere tempo.
5) La scelta è giusta. Si ha un profondo senso della giustizia, temperato di bonarietà.
6) Si ha eccessiva fiducia nella propria ragione, e questo ci porta ad una estrema drasticità di giudizio. I semi che hanno la nostra approvazione sono troppo pochi!
7) La situazione è negativa. Si è esitato troppo, e anche se si scegliessero i semi subito, sarebbe ormai tardi per seminare. Le possibilità di riuscita, in caso di un' azione in questo periodo, sono praticamente nulle.

II. La semina. Il momento di seminare. Volontà vitale del seme immerso nella terra.
8)  Grande capacità d' intuizione e tenacia combattiva inattaccabile. Si ha quello che serve per riuscire.
9) La scelta del seme è già stata fatta in precedenza, e non si può più tornare indietro. E' inutile crearsi dei freni adesso. S i avrebbero solo frustrazioni.
10) E' un momento favorevole. La mancanza di pregiudizi e la larghezza di idee ci portano a migliorare facilmente le nostre tecniche di semina.
11) L' entusiasmo del seme che è appena stato immerso nella terra e che sta per svilupparsi rischia di diventare eccessivo; c'e' incapacità di controllo.
12) Il seme è pronto a iniziare una nuova vita. Le sue strategie di azione sono precise ed efficaci.
13) Il seme ha uno spirito di ribellione che non riesce a trovare i mezzi per manifestarsi, la forza viene compressa nell' interno. Non è molto positivo.
14) Il seme deve svilupparsi secondo la sua natura. Non serve che cerchi di stupire tutti con la sua azione.

III. II seme comincia la sua attività fisica. E' il momento di cominciare a muoversi.
15) Il seme si assesta nel suo nuovo ambiente. Lo assimila in maniera attiva, con entusiasmo. Si espande e cerca nuovi orizzonti.
16) Il seme cerca uno spazio di sicurezza intorno a sé. Le zolle sono un rifugio confortevole e protettivo. Desiderio di stabilità.
17) L' aggressività, pure raramente violenta, tende a imporsi in modo asfissiante. Il seme vorrebbe che tutti sapessero quello che sta facendo. Controllarsi.
18) Il seme ha un tale entusiasmo che vuole sempre dare consigli a tutti. Spesso senza ragione.

19) Il seme ha un temperamento teso a scopi chiari. Molto positivo.
20) La prudenza, pure necessaria in questo periodo per impostare la primavera che verrà, tende a degenerare in un moralismo eccessivo. E soffocante, soprattutto verso se stessi.
21) L' irrequietudine del seme, pure caratteristica del periodo, è un' irrequietudine sterile, che rende difficile 1' impegnarsi costruttivamente.

IV. II seme affronta il gelo invernale. E' il momento di ripararsi e difendersi.
22) Il seme agisce in modo metodico e sistematico, curandosi dei particolari e delle minuzie. non è il momento per progetti troppo ampi. Deve pensare a fare bene quello che sta già facendo.
23) Ci vuole, in questo momento, estrema cautela verso il prossimo. L' ambiente non ci è favorevole.
24) Il seme riesce a difendersi in maniera perfetta. Ma, per ora, non deve volere di più.
25) Il seme eccede nell' irrigidimento. La sua chiusura verso 1' esterno rivela più che altro ottusità.
26) Il seme sfrutta in modo egoista gli affetti di chi gli sta intorno. Continuando così, sarà sempre più solo.
27) C'e' un perfetto equilibrio, per il seme, tra ottimismo e organizzazione della propria difesa. Lo sforzo difensivo non viene prolungato più di quanto serva. E questo è bene.
28) Il seme possiede delle ambizioni che vengono frustrate, così ha una notevole aggressività incurante della vita altrui. Questo porterà, in futuro, a parecchi problemi. Difendersi non significa distruggere tutto quello che ci è intorno.

V. Il seme muta e sviluppa le radici. Il momento di cambiare.
29) Il seme fa affondare le sue radici nel terreno. E' il momento di passare da una situazione ad un' altra, di cambiare, di mutare.
30) Il seme, intento a mutare, ha un grande rispetto per la libertà propria e degli altri, e una grande larghezza di vedute.
31) Il seme sfrutta 1' attuale situazione di cambiamento come scusa per l' ipocrisia e la slealtà.
32) Il seme sfrutta il periodo per essere opportunista e tendere alla falsità. Usa la grande abilità persuasiva che gli deriva dal momento per scopi poco nobili.
33) Il seme ha una perfetta capacità di capire e assimilare le situazioni. Non si oppone con durezza, ma riesce a cogliere al tempo opportuno le occasioni giuste.
34) Il seme ha grande freddezza di calcolo. Ma la rivolge a obiettivi sbagliati.
35) L' intelligenza è chiara e limpida, lontana dal gratuito e dall' esibizionismo.

VI. L' ultima fase della vita sotterranea. Il momento di attendere la primavera. Inquietudine per quello che avverrà.
36) Il seme è inquieto per il passo che deve compiere. Ha sbalzi d' umore improvvisi e irrazionali. Si lamenta facilmente. Soffre di vittimismo.
37) Il seme, preoccupato per il suo futuro, manca di ironia e di umorismo. in compenso ha una grande carica affettiva ed umana.
38) Il seme pensa solo al futuro e non riesce a concentrarsi sull' immediato.
39) Il seme riesce a districarsi dalle seccature e ad approfittare delle circostanze. Ma lo fa in maniera opportunistica, trovando delle soluzioni di comodo.
40) Il seme è molto sensibile, tanto che la sua sensibilità degenera in eccessi. Inoltre si ostina a pensare solo a se stesso.
41) Il seme, sempre preso dall' irrequietudine per il futuro, è incoerente e non ha una logicità mentale. Maschera il suo vittimismo come sentimentalismo.
42) Il seme ha grande sensibilità e intuizione, che lo guidano bene attraverso le circostanze.

VII. Lo stelo spunta dalla terra. Il momento di agire.
43) Lo stelo spunta sulla terra. E' il momento di un' azione rapida e decisa.
44) Lo stelo spunta sulla terra con eccessiva baldanza. Deve essere più cauto, perché sta compiendo errori di giudizio, nei quali insiste con testardaggine.
45) Lo stelo spunta con decisione, ma riesce anche a calcolare i rischi. Ha trovato un buon equilibrio tra riflessione e combattività.
46) Lo stelo spunta con fiducia, sottovalutando le eventuali difficoltà.
47) Lo stelo ora avanza con troppa violenza, ora si ferir« scoraggiato. La sua incoerenza è pericolosa, e sta sprecando energia.
48) Lo stelo spunta senza essere disturbato. E' la realizzazione di quello che si è preparato in precedenza.
49) Lo stelo spunta senza preoccuparsi di quello che gli sta intorno. La sua eccessiva invadenza e possessività lo manderanno incontro a delusioni.

VIII. Lo stelo-fiore si riproduce. Il momento di pensare al futuro (e ai nostri doveri verso gli altri).
50) Lo stelo-fiore pensa a riprodursi. La sua intelligenza è pratica e solida. Procede sul sicuro e si tiene lontano da speculazioni azzardate.
51) Lo stelo-fiore sente il bisogno di stabilità per il futuro della prole. Rispetta i valori etici tradizionali. Il suo desiderio è la continuità.
52) Lo stelo-fiore persegue con fermezza obiettivi concreti e utili, per il bene di tutti. La sua ricerca è rivolta verso 1' utilità pubblica.
53) Lo stelo-fiore è in una fase in cui pensa soprattutto alla stabilità. Ma questo lo porta ad una notevole opacità, ad una lentezza di riflessi intellettuali.
54) Lo stelo-fiore rischia degli eccessi nei divertimenti e nei piaceri.
55) Lo stelo-fiore rischia degli abbagli dovuti ali' eccessivo slancio ottimistico (tipico di questo periodo).
56) Lo stelo-fiore ama quello che è semplice e naturale. La sua razionalità è pratica e a servizio del buon senso.

IX. Le spighe giovani. Il momento dello sviluppo. Irrequietezza e voglia di novità.
57) L' intelligenza delle spighe giovani brilla allo stato puro. Ci si riesce a concentrare con grande efficacia.
58) Le spighe giovani rischiano degli eccessi a causa della loro vanità. La loro prodigalità può essere pericolosa.
59) Le spighe giovani riusciranno a mantenere a lungo in loro temperamento dinamico. Non verranno prese in vecchi schemi.
60) Le spighe giovani rinnovano tutto quello che è intorno a loro. E' giusto, c'e' bisogno di cambiamenti.
61) Le spighe giovani non hanno una solida disciplina alla loro base. Così rischiano di sfruttare la loro intelligenza per scopi disonesti.
62) Le spighe giovani sono convinte di essere le migliori. E continuamente cercano di convincere anche gli altri. Il loro narcisismo e la loro volontà di affermazione rischiano di creare parecchi problemi.
63) Le spighe giovani hanno una suscettibilità vendicativa. Che, a causa della loro vanità e della loro ambizione, li fa ostinare a perseguire scopi inconsistenti.

X. Le spighe mature. Il momento di prepararsi al raccolto. Periodo di attesa inquieta per quello che dovrà avvenire (cioè la mietitura).
64) Le spighe mature aspettano con apprensione la mietitura. Così si attaccano al passato. Hanno bisogno di sicurezza, di appoggio contro il timore del futuro.
65) Le spighe mature amano molto gli agi e le situazioni confortevoli. Attenzione a non spendere troppo per il lusso.
66) Le spighe mature tendono alla pigrizia e hanno crisi ricorrenti di inerzia.
67) Le spighe mature tendono al conservatorismo. Amano molto approfondire i ricordi.
68) Le spighe mature rischiano di gonfiare successi illusori. Attenzione, continuando così si può andare incontro a un crollo.
69) Le spighe mature, nella loro nostalgia per il passato, hanno una particolare vulnerabilità affettiva. E tendono al prolungamento volontario di amori infelici.
70) Le spighe mature hanno una volubilità molto permalosa, spesso quasi stizzosa, che le può portare ad avere lunghi (quanto inutili) rancori.

XI. La mietitura. Il momento di raccogliere. Periodo di avanzamento e di euforia.
71) Le spighe vengono raccolte. Audacia che nasce dalla coscienza della propria forza.
72) Le spighe vengono raccolte. Gioia ed entusiasmo.
73) L' entusiasmo delle spighe che vengono raccolte è eccessivo. Rifiutano di accettare i loro limiti naturali. Le loro ambizioni sono sbagliate.
74) L' euforia della mietitura è eccessiva. C'e' un esibizionismo chiassoso, una cattiva amministrazione delle proprie forze. Vulnerabilità per questioni d' onore.
75) La mietitura è abbondante. Si deve avere grande generosità verso gli altri. Tutto è propizio.
76) La riuscita della mietitura provoca una presunzione cieca, un'avidità insaziabile, e soprattutto superbia e arroganza verso i deboli.
77) Non bisogna ritardare oltre la mietitura. Il tempo propizio non durerà ancora a lungo.

XII. Conservazione del raccolto. Il momento di conservare il raccolto. Periodo di organizzazione e conservazione.
78) Si è dotati di cautela sistematica, capacità di risparmio, intelligenza organizzativa, classificatrice. Il raccolto verrà conservato bene.
79) Mancanza di concentrazione. Non c'e' precisione, né metodo. Bisogna cambiare il proprio atteggiamento subito, altrimenti il raccolto verrà conservato male. Applicarsi, e fare attenzione anche ai particolari.
80) Il problema di conservare il raccolto porta all' aridità mentale, alla ristrettezza di vedute. E anche all' incapacità di comunicare.
81) La conservazione del raccolto porta in sé un ossessivo senso del dovere. Tendenza a conservare la tradizione, a un' attività chiusa ad ogni progresso. Moralismo ottuso.
82) Tenacia e capacità organizzativa si fondono. Il raccolto può essere conservato in maniera eccellente.
83) La conservazione del raccolto ha in sé la concezione delle gerarchie. C'e' il timore di trovarsi in sott' ordine e di avere problemi per una suscettibilità eccessiva (causata appunto dal rispetto maniacale delle gerarchie).
84) La forza di decisione si applica a risolvere problemi pratici con tempismo e prontezza.


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